mercoledì 18 novembre 2015

Parigi, braccata la mente degli attentati: spari ed esplosioni, almeno tre morti

Un blitz partito in piena notte e in gran segreto, da parte della polizia francese, a Saint Denis, con l'obiettivo di catturare il nono terrorista responsabile degli attentati a Parigi di venerdì scorso. Tre i terroristi morti - compresa la donna che si è fatta esplodere con la cintura da kamikaze - tre gli arrestati: questo un primo bilancio da parte di fonti della polizia del blitz a Saint-Denis contro la «mente» degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud. Tre i feriti fra i poliziotti.

Tre morti nell'assalto del RAID a Saint-Denis, una donna kamikaze che si è fatta esplodere, un altro degli uomini barricati nell'appartamento circondato dalla polizia e un passante.  IL BLITZ Le forze di polizia hanno lanciato l'operazione poco prima delle 4:30 di stamani nel sobborgo a nordest di Parigi. Testimoni parlano di circa 15 minuti di spari, ripresi mezzora dopo, e di una forte esplosione. La polizia avrebbe individuato un covo di terroristi, dove sarebbero al momento barricate diverse persone tra cui uno dei ricercati per gli attacchi di venerdì notte. «Si tratta del nono attentatore e dei suoi complici», secondo una fonte di polizia citata dall'emittente Rtl.  A POCHI METRI DALLO STADE DE FRANCE Il luogo in cui i poliziotti e gli uomini delle teste di cuoio francesi del RAID stanno compiendo il blitz - nel centro di Saint-Denis - sorge a 800 metri dallo Stade de France. Venerdì sera, attorno all'impianto - nel quale si giocava l'amichevole Francia-Germania - si sono fatti esplodere tre kamikaze, provocando la morte di un passante.  UDITE ALCUNE ESPLOSIONI Almeno sette esplosioni sono state udite negli ultimi istanti a Saint-Denis, un assalto è in corso.  L'OBIETTIVO DEL BLITZ Il presunto cervello degli attentati di Parigi Abdelhamid Abaaoud è l'obiettivo del blitz delle forze di sicurezza francesi in corso a Saint-Denis. Lo ha ufficializzato la polizia sul posto.  ALMENO UN MORTO C'è almeno un morto nell'operazione della polizia a Saint-Denis, si è appreso ufficialmente. Non è certo se la vittima sia fra i poliziotti o fra gli uomini che sono obiettivo del blitz.  POLIZIOTTI FERITI Poliziotti sono stati feriti nel corso dell'assalto delle forze speciali francesi a Saint-Denis, nella banlieue nord di Parigi. È quanto riferiscono fonti vicina all'inchiesta, citate dal Figaro.  "RESTATE IN CASA" L'assalto a Saint-Denis è «ancora in corso», tutta la popolazione è invitata a rimanere «in casa»: è quanto riferiscono fonti di polizia a margine del blitz nella banlieue nord di Parigi, a poche centinaia di metri dalla basilica di Saint-Denis e lo Stade de France.

venerdì 13 novembre 2015

Bimbo con due teste nato in Bangladesh: la folla dice che è un 'miracolo'

Un corpo unico, ma due teste. E' questo quanto hanno potuto osservare i medici, appena il corpicino della bimba è uscito dal corpo di sua madre.
 La bimba ora è in terapia intensiva e i medici stanno cercando di salvarle la vita per alcune difficoltà respiratorie. 

 Suo padre Jamal, bracciante agricolo, appena l'ha vista, non poteva credere ai suoi occhi.  L'intera città è andata nella clinica dove è nata la bimba: c'erano migliaia di persone, alcuni dei quali provenienti dai paesi vicini. L'ultimo bimbo a due teste nato in Bangladesh risale al 2008 ma, sfortunatamente, morì dopo poco.

giovedì 12 novembre 2015

Ecco il pianeta sosia della Terra, è il più vicino: astronomi a caccia della vita aliena

Scoperto il pianeta sosia della Terra, più vicino a noi.   Confrontato ad alcuni dei pianeti più famosi della saga di Star Wars, è l'opposto del gelido Hoth perché è rovente (ha una temperatura di 260 gradi) ed è ancora più deserto e inospitale di Tatooine.  Al contrario di questi mondi immaginari, però, è 'vicinissimo' alla Terra e ha un'atmosfera simile a quella di Venere.

 Il pianeta, descritto su Nature, è stato scoperto dal gruppo di ricerca coordinato da Zachory Berta-Thompson del Massachusetts Institute of Technology (Mit). A causa delle temperature da forno che rendono «questo mondo alieno simile a un biscotto bruciacchiato e caldo», dice Berta-Thompson, è impossibile che vi sia acqua allo stato liquido sulla superficie e la vita come noi la conosciamo.  Tuttavia è la vicinanza a rendere questo pianeta interessantissimo per gli astronomi. Chiamato GJ 1132b, il pianeta dista solo 39 anni luce dalla Terra, che in termini di distanze astronomiche sono davvero pochi, considerando che la Via Lattea si espande per 100.000 anni luce. Per questa ragione potrebbe «diventare uno dei bersagli preferiti degli astronomi», rileva Berta-Thompson.  Grazie alla sua vicinanza gli astronomi potrebbero studiarne l'atmosfera, calcolare la velocità dei suoi venti e persino vedere il colore dei tramonti. La temperatura del pianeta, secondo gli autori, indica che potrebbe esserci un'atmosfera che somiglia a quella di Venere.  Le dimensioni di GJ 1132b, invece, sono molto simili a quelle della Terra: il raggio è circa 1,2 volte quello del nostro pianeta e la sua densità indica una composizione di rocce e ferro.  Il pianeta è stato scoperto con la tecnica dei transiti, cioè mentre passava davanti alla sua stella, con i telescopi robotici MEarth-Sud, che si trovano a 2.200 metri sul Cerro Tololo in Cile.  L'astro è cinque volte più piccolo del Sole. Tuttavia GJ 1132b riceve 19 volte più luce di quanto la Terra ne riceva dal Sole, perchè ruota molto vicino alla stella, a una distanza di 2,2 milioni di chilometri (in confronto Mercurio orbita a 57 milioni di chilometri dal Sole).

Un oggetto misterioso cadrà venerdì sulla Terra. le ipotesi: meteorite o frammento di satellite

Venerdì mattina, nell’Oceano Indiano, in un punto ancora imprecisato al largo delle coste dello Sri Lanka, un oggetto misterioso cadrà dallo spazio. Misterioso perché gli esperti che ne stanno monitorando la traiettoria ancora non sanno dire con certezza se si tratta del frammento di una missione spaziale, risalente all’epoca delle esplorazioni lunari, o se possa essere identificato con un meteorite. WT1190F: questa la sigla con cui viene segnalato; è lungo circa tre metri e, cosa che al momento interessa principalmente, non rischia di colpire zone abitate, deviando dal suo tragitto di caduta sulla Terra.

 «Per come si muove, la bassa densità della massa e le dimensioni, siamo propensi a credere che sia un residuo di “spazzatura spaziale”, però non possiamo escludere che sia una roccia» spiega Miguel Bellò-Mora, esperto di dinamica orbitale e a capo di Elecnor Deimos, azienda con un dipartimento specificamente dedicato a seguire quella che viene, appunto, definita “spazzatura spaziale”, ovvero l’insieme di frammenti di satelliti ormai in disuso che fluttuano intorno al nostro pianeta.
Le dimensioni di WT1190F non sono ancora state calcolate con certezza, dato che esse dipendono dalla sua brillantezza, ma comunque sono comprese tra uno e sei metri. «Grazie ai nuovi telescopi – continua l’esperto –, installati nei pressi di Ciudad Real (nella comunità regionale di Castiglia-La Mancha, in Spagna, ndr), osserveremo l’oggetto da giovedì notte e potremo affinare la sua traiettoria». È la densità a determinare l’origine artificiale o naturale di questi oggetti: dato infatti l’altissimo costo che l’invio di qualsiasi carico nello spazio comporta, gli ingegneri aerospaziali provano a ridurre al massimo il loro peso, ricorrendo a materiali molto raffinati. Ecco perché essi risultano parecchio più leggeri rispetto a una roccia, di densità molto maggiore.
C’è ancora un altro aspetto che rende interessante e misterioso il WT1190F: è stato identificato da poco dagli osservatori spaziali e dai sistemi che seguono i frammenti orbitanti intorno alla Terra. Si suppone, anche per questo motivo, che possa essere un oggetto localizzato anni fa ma di cui poi si persero le tracce.

lunedì 9 novembre 2015

Vince 8 milioni di dollari al casinò che però le nega l'incasso: ecco perché

Chissà quali sogni e quali progetti le sono passati per la mente durante i suoi cinque minuti da milionaria: perché Veronica Castillo, di Portland, nell'Oregon, di aver vinto al casinò otto milioni di dollari ci ha creduto davvero. D'altra parte il display della slot machine parlava chiaro: era diventata milionaria e non restava che andare a incassare la cifra e far diventare ogni desiderio realtà. Tutto avrebbe potuto immaginare, tranne che fosse tutto un inganno e un'illusione frutto di un malfunzionamento della slot machine con la quale aveva deciso di sfidare la fortuna. 

Lo scorso weekend Veronica era andata con la madre al Casinò Lucky Eagle di Rochester, nello stato di Washington: ha inserito 100 dollari in una slot machine e ha iniziato a giocare. Con grande sorpresa, la cifra della vincita sul display era di 8 milioni di dollari. «Ero molto emozionata e felice – ha detto all'emittente KOIN - Non riuscivo a crederci». Ma la sua contentezza è durata meno di una manciata di minuti: il personale del casinò le ha detto che doveva esserci stato un problema di funzionamento alla slot machine che è stata spenta e portata via. Uno choc per Veronica che in pochi istanti è passata dall'essere la fortunata vincitrice di 8 milioni alla donna che stringeva in mano uno scontrino e 80 dollari di vincita.  «Il mio primo pensiero è stato: «A quante persone è accaduto? - ha detto la donna - Pensi di aver vinto e poi te ne vai via a mani vuote. Per me questo è barare». La Rocket Gaming Systems, azienda costruttrice della slot, condurrà una indagine per determinare la causa del guasto al display, mentre il Ceo del casinò dal 1995, John Setterstrom, ha detto che una cosa simile non era mai accaduta prima: «La Rocket non è ancora in grado di determinare perché sia avvenuto l'errore, anche se è assolutamente chiaro che la slot dove giocava la signora Castillo ha avuto un malfunzionamento: questa macchina offre un jackpot massimo di 20.000 dollari. Con le combinazioni e il denaro inserito dalla signora al massimo si sarebbero potuti vincere 6mila dollari. Ci rammarichiamo profondamente per quello che è accaduto e le offriamo un weekend in una delle nostre suite, un pranzo e la possibilità di giocare gratuitamente».  Ma Veronica non ha intenzione di fargliela passare liscia e porterà il caso davanti ai giudici. Sulla sua pagina di Facebook ha scritto: «Mi aspetto almeno che si crei una consapevolezza su quanto accade nei casinò quando la gente vince grandi somme». Per adesso, e in attesa di una sentenza di un giudice, dovrà riporre nuovamente tutti i sogni nel cassetto.

domenica 8 novembre 2015

Fa un selfie per controllare la tinta dei capelli e scopre qualcosa di inquietante

Natasha Boden, mamma 26enne inglese, ha appena fatto la tinta ai capelli. Per controllare la riuscita del colore la ragazza si scatta un selfie ed è proprio in quel momento che fa una scoperta inquietante.   Accade a Blackpool, nel Regno Unito. Come riporta il Mirror, Natasha scatta la foto, ma osservandola bene inorridisce alla vista di un volto spettrale all'altezza proprio della sua spalla.

La donna scoppia in lacrime e scappa di casa, credendola infestata dai fantasmi. Sei settimane prima di questo episodio, infatti, alcuni impiegati delle pompe funebri avevano erroneamente suonato alla sua porta, credendo che fosse l'abitazione della persona deceduta. E Natasha si è convita che i due fatti siano collegati.  Quella notte la donna preferisce dormire in albergo e ora sta cercando una nuova sistemazione per sé, per la figlia Dolly, 2 anni, e il fidanzato Mark Donohue.  "Non ho mai creduto ai fantasmi - commenta - ma in quella casa le assi del pavimento scricchiolavano. Non avevo dato peso alla cosa, ma ora inizio a pensare che sia infestata dai fantasmi. Non ho più il coraggio di rimetterci piede. Il mio compagno sta facendo il trasloco e presto andremo a vivere altrove".

Pensionata investe i risparmi con Poste Italiane ma non riesce più ad averli indietro

Un investimento sbagliato può trasformarsi in un incubo. Ottenere la restituzione dei soldi investiti, anche se questa viene garantita al momento della sottoscrizione, rischia di diventare un dedalo senza via d'uscita.
È quanto insegna, purtroppo, la disavventura iniziata nel 2003 e subìta da Anna Tarantino, pensionata lidense di 80 anni, con marito Arturo Ursutti, deceduto nel 2011. L'uomo è morto senza aver visto la restituzione di circa 15mila euro «spariti» nel nulla dopo un investimento con Poste Italiane



La coppia trascorreva mediamente sei mesi al Lido, e l'altra parte dell'anno a Castel di Sangro paese natale di lui. Proprio a Castel di Sangro un funzionario delle Poste del luogo aveva caldeggiato ai due anziani di acquistare 10 quote da 2.500 euro ciascuna del fondo di investimento Real Security. Secondo quanto riportato da Adico, però, il funzionario aveva garantito che il capitale sarebbe rimasto integro, e dal secondo anno un rendimento dell'8,5 per cento, oltre alla possibilità di recedere dall'investimento dal secondo anno in poi in qualsiasi momento. Invece le cose sono andate ben diversamente. La battaglia della signora Tarantino, che si è affidata all'ufficio legale dell'Adico, continua per chiedere alle Poste la restituzione dei 15 mila euro persi per la mancata concessione del pur legittimo disinvestimento invocato nel 2005. Dei 25 mila euro investiti, solo 10 mila le sono stati restituiti lo scorso anno, dopo oltre otto anni trascorsi a colpi di carte bollate. «Sono disperata - ha raccontato l'ottantenne veneziana - Non capisco come ci si possa comportare in questo modo». E pure l'associazione consumatori non è andata per il sottile. «La cosa più grave - ha spiegato dal canto suo Carlo Garofolini, numero uno dell'Adico - è che le Poste stesse ci hanno risposto che dal 2005 i due coniugi potevano effettivamente annullare l'investimento senza perderci economicamente. Eppure alle loro continue richieste, testimoniate anche da due lettere, non c'è stata risposta».