domenica 8 novembre 2015

Pensionata investe i risparmi con Poste Italiane ma non riesce più ad averli indietro

Un investimento sbagliato può trasformarsi in un incubo. Ottenere la restituzione dei soldi investiti, anche se questa viene garantita al momento della sottoscrizione, rischia di diventare un dedalo senza via d'uscita.
È quanto insegna, purtroppo, la disavventura iniziata nel 2003 e subìta da Anna Tarantino, pensionata lidense di 80 anni, con marito Arturo Ursutti, deceduto nel 2011. L'uomo è morto senza aver visto la restituzione di circa 15mila euro «spariti» nel nulla dopo un investimento con Poste Italiane



La coppia trascorreva mediamente sei mesi al Lido, e l'altra parte dell'anno a Castel di Sangro paese natale di lui. Proprio a Castel di Sangro un funzionario delle Poste del luogo aveva caldeggiato ai due anziani di acquistare 10 quote da 2.500 euro ciascuna del fondo di investimento Real Security. Secondo quanto riportato da Adico, però, il funzionario aveva garantito che il capitale sarebbe rimasto integro, e dal secondo anno un rendimento dell'8,5 per cento, oltre alla possibilità di recedere dall'investimento dal secondo anno in poi in qualsiasi momento. Invece le cose sono andate ben diversamente. La battaglia della signora Tarantino, che si è affidata all'ufficio legale dell'Adico, continua per chiedere alle Poste la restituzione dei 15 mila euro persi per la mancata concessione del pur legittimo disinvestimento invocato nel 2005. Dei 25 mila euro investiti, solo 10 mila le sono stati restituiti lo scorso anno, dopo oltre otto anni trascorsi a colpi di carte bollate. «Sono disperata - ha raccontato l'ottantenne veneziana - Non capisco come ci si possa comportare in questo modo». E pure l'associazione consumatori non è andata per il sottile. «La cosa più grave - ha spiegato dal canto suo Carlo Garofolini, numero uno dell'Adico - è che le Poste stesse ci hanno risposto che dal 2005 i due coniugi potevano effettivamente annullare l'investimento senza perderci economicamente. Eppure alle loro continue richieste, testimoniate anche da due lettere, non c'è stata risposta».

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