venerdì 18 dicembre 2015

Banche, arriva l'anticorruzione: Renzi incarica Cantone

Sarà l'Authority anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone a gestire gli arbitrati per gli obbligazionisti secondari colpiti dal crac delle quattro banche. «Nelle prossime ore faremo tutto il possibile perchè chi è stato truffato possa avere i soldi», continua ad assicurare il premier Matteo Renzi.  

 
L'annuncio della discesa in campo dell'Anac è giunto a sorpresa e ha sollevato da subito un vespaio di polemiche anche per il moltiplicarsi dei compiti affidati all'Autorità. L'ipotesi di attribuire la gestione degli arbitrati alla Consob però è stata subito accantonata, viste anche le proteste dei consumatori che contestano fra l'altro l'assenza dei controlli Consob prima che scoppiasse la bufera. Il Movimento 5 stelle però attacca: «È una scelta mediatica. Ormai Renzi usa Cantone anche per dirigere il traffico». I gruppi di Forza Italia e della Lega al Senato hanno presentato un disegno di legge per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema bancario.  Il premier ha giustificato la scelta sostenendo che Cantone è una «garanzia di assoluta terzietà e indipendenza». La linea, ha aggiunto, sarà quella del «massimo rigore. Il governo non ha nessuna paura della trasparenza totale». Il presidente dell'Autorità, dal canto suo, ha proposto che ad occuparsi della delicata questione possa essere «la Camera arbitrale, un organismo interno all'Autorità, ma autonomo e indipendente, formato da giuristi ed esperti di altissima professionalità, a cominciare da chi lo presiede, il professor Ferruccio Auletta».  Intanto i risparmiatori che hanno perso tutti i soldi investiti in obbligazioni subordinate di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti non si accontentano delle soluzioni individuate dal governo e preparano nuove iniziative di protesta. Il prossimo 22 dicembre è stato organizzato un sit-in davanti alla sede romana della Banca d'Italia, mentre il Codacons ha annunciato azioni legali per riavere il rimborso totale dei soldi persi.

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