lunedì 14 dicembre 2015

Banche, vietata la vendita di bond subordinati? Renzi: "Chi strumentalizza i morti fa schifo"

Dopo lo scandalo banche, che ha colpito tanti piccoli risparmiatori, Bankitalia prova a correre ai ripari mettendo al primo posto la tutela del consumatore e del cliente.  
Il direttore generale Salvatore Rossi, ospite di Lucia Annunziata su RaiTre, suggerisce così di introdurre il «divieto di vendita al pubblico al dettaglio di prodotti come le obbligazioni subordinate». Una richiesta che, secondo Rossi, via Nazionale aveva fatto in più occasioni, anche se «a volte la nostra voce è flebile».


Bankitalia, per la prima volta attraverso un'intervista televisiva, prova a ricostruire un clima di fiducia fra risparmiatori e sistema bancario. Ed esclude un'omessa vigilanza: «Siamo convinti - afferma Rossi - di avere fatto il meglio possibile e che anche Consob lo abbia fatto». La preoccupazione però per un effetto domino che spinga i risparmiatori intimoriti ad abbandonare le piccole banche rimane.  Le Nuove Banche CariFe, CariChieti, Marche e Etruria intanto chiariscono le cifre sulle obbligazioni subordinate vendute dai quattro vecchi istituti: sarebbero coinvolti 12.500 risparmiatori privati per un capitale complessivo di 431 milioni. Per 8.020 clienti la situazione non sarebbe di emergenza poiché la «concentrazione nel portafoglio in obbligazioni subordinate è inferiore al 30% dei loro investimenti». I più esposti sarebbero invece 1.010 obbligazionisti (persone con meno di 100 mila euro di risparmi presso la banca) con una «concentrazione di bond subordinati superiore alla metà del proprio patrimonio. Il controvalore di tali obbligazioni è pari a 27 milioni».  I risparmiatori coinvolti dal provvedimento salvabanche emanato per il salvataggio di Carife, banca Etruria, banca Marche e Carichieti hanno manifestato ieri a Firenze, ma a distanza dalla stazione Leopolda dove era in corso la kermesse renziana. Il governo rimane intenzionato a costituire un fondo di garanzia da 100 milioni per risarcire parzialmente gli obbligazionisti. I cittadini coinvolti vorrebbero che le risorse da destinare al fondo fossero invece più consistenti.  Il premier Renzi è tornato sull'argomento, assicurando che «chi ha sbagliato pagherà. Non ci sono intoccabili». Poi ha respinto accuse e polemiche attaccando: «Chi pensa di strumentalizzare la morte delle persone personalmente mi fa schifo. Le polemiche politiche si fanno a viso aperto».

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