Quasi dieci ore fermi sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Tanto è durata la disavventura degli automobilisti rimasti letteralmente
intrappolati dal primo pomeriggio di ieri a causa di una nevicata.
«Questa
situazione -dichiara il capo della Protezione civile regionale Carlo
Tansi- era stata ampiamente preannunciata anche all'Anas con i
bollettini meteo della Protezione civile della Regione Calabria che da
oltre 36 ore prevedevano, nell'area colpita, neve fino a 200 metri sul
livello del mare». Tansi ricorda che «solo l'Anas, come previsto dalla
legge, deve assicurare il transito veicolare rimuovendo la neve su una
strada di sua proprietà». E invece «non ha adottato alcun provvedimento
preventivo per fronteggiare tale situazione». Nello specifico,
chiarisce il capo della Protezione civile, «avrebbe dovuto azionare
spargisale alla caduta dei primi fiocchi di neve per evitare che
attecchisse sull'asfalto». Per capire cosa è accaduto, il presidente
dell'Anas Gianni Vittorio Armani ha nominato una commissione d'inchiesta
interna e commissariato l'esercizio del tratto A3 interessato. «Solo a
tarda notte -racconta ancora Tansi- hanno consentito alla Protezione
civile di intervenire e portare aiuto alle persone ferme in autostrada,
prima avremmo rischiato di intralciare i mezzi di soccorso». Nel resto
della provincia di Cosenza, la Protezione civile è intervenuta con
numerosi uomini mezzi, tra cui 14 fuoristrada per soccorrere dializzati e
donne in stato di gravidanza. Anche il dirigente scolastico e venti
studenti del Liceo classico «Telesio», nel centro storico di Cosenza,
erano rimasti intrappolati e sono stati aiutati a rientrare nelle loro
abitazioni. Dopo molte ore, al momento non nevica ma l'emergenza si
sposta sul problema frane, conseguente allo scioglimento della neve già
caduta. APERTA INDAGINE La Procura della Repubblica di Cosenza
ha aperto un fascicolo d'indagine sul blocco, nel cosentino, di un
tratto dell'Autostrada Salerno - Reggio Calabria avvenuto ieri a causa
della neve. In conseguenza del blocco numerosi automobilisti sono
rimasti intrappolati nel tratto tra Cosenza ed Altilia. L'indagine
avviata dalla Procura di Cosenza è finalizzata ad accertare quanto è
accaduto realmente ed eventuali responsabilità per gli automobilisti
rimasti bloccati. Le indagini sono attualmente dirette dal Procuratore
della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri. RITARDI IN SPARGIMENTO SALE Sono
state diverse le cause che ieri hanno contribuito al ritardo nei
soccorsi sull'A3 Salerno-Reggio Calabria, lasciando centinaia di auto
bloccate per la neve dal primo pomeriggio e fino a notte inoltrata sul
tratto tra Altilia e Cosenza. Tra queste i ritardi nelle procedure di
assegnazione dei codici che consentono l'accesso in autostrada da parte
dell'Anas e il mancato spargimento del sale in tempo utile. A fare il
punto della situazione è stato il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
«Il mancato spargimento di sale in tempo utile e la mancata tempestività
nell'assegnare i codici stabiliti dall'Anas che, a seconda del livello,
sono solo con catene a bordo (codice giallo) o nei casi più gravi con
catene montate (codice rosso) e consentono l'accesso in autostrada - ha
spiegato Tomao - sono tra le cause che hanno creato il forte disagio di
ieri. Il tratto tra Altilia e Cosenza è particolarmente difficile perché
senza corsia d'emergenza. Per questo intendo chiedere pannelli luminosi
per informare gli automobilisti, e che le informazioni radio siano più
frequenti». «Stiamo pensando inoltre - ha continuato - a predisporre
aree dove stoccare generi di conforto, mezzi di soccorso ed
eventualmente per fare defluire le persone in attesa che venga soccorsa
in casi particolarmente difficili come quello di ieri». All'incontro con
i giornalisti hanno partecipato anche il capo della Protezione civile
regionale Carlo Tansi ed il capo compartimento dell'Anas in Calabria
Vincenzo Marzi. «La Protezione civile - ha detto Tanzi - aveva diramato
l'allerta meteo il 18 gennaio con valenza a partire dalla mattinata del
19 gennaio e nella comunicazione si raccomandava l'attivazione della
pianificazione d'emergenza». L'ANAS CALABRIA «Il sale
era stato sparso dalle 10 di ieri mattina, ma a causa dei mezzi messisi
di traverso sulle corsie non è più stato possibile intervenire,
determinando così le lunghe file». Lo ha detto il capo compartimento
dell'Anas in Calabria Vincenzo Marzi, intervenendo alla conferenza
stampa con il prefetto Giancarlo Tomao ed il capo della Protezione
civile regionale Carlo Tansi, sui blocchi di auto verificatisi ieri
sulla A3 a causa della neve. «Certamente - ha aggiunto - qualcosa non ha
funzionato e stiamo facendo approfondimenti per capire cosa sia
accaduto ed evitare che non si ripeta».
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