lunedì 4 gennaio 2016

Prestano 3mila euro: dopo aver riavuto 10mila euro di interessi spaccano ginocchio a meccanico

I carabinieri hanno arrestato a Maddaloni, nel Casertano, su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il 64enne Mario Morgillo e il nipote di 19 anni Ciro Romano, con l'accusa di usura e lesioni personali aggravate; per un altro indagato minorenne, anch'egli nipote di Morgillo, sono in corso le valutazioni del Tribunale dei Minori di Napoli.   

 A far partire le indagini culminate con la doppia cattura - il 64enne è finito in cella, il nipote ai domiciliari - fu il brutale pestaggio subito nel febbraio 2015 da un meccanico di San Felice a Cancello, il quale fu prelevato nella sua officina da Morgillo e dai nipoti, condotto in un posto isolato e picchiato con una mazza da baseball; l'uomo subì la frattura della rotula e dovette essere operato d'urgenza. I carabinieri di Maddaloni, con il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere, accertarono che dietro il pestaggio c'era un prestito di 3mila euro che la vittima aveva ricevuto da Morgillo; in due anni, il meccanico, grazie ad interessi usurai pari al 15% mensile e al 180% annuo, era stato costretto a versare circa 10700 euro solo di interessi senza estinguere il debito iniziale.

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