martedì 29 marzo 2016

Dirottato a Cipro volo EgyptAir, 8 ostaggi Rilasciato l'italiano che si trovava a bordo

L'egiziano Seif Eldin Mustafa ha dirottato un Airbus EgyptAir in volo da Alessandria d'Egitto a Il Cairo, chiedendo prima di andare ad Istanbul e, dopo il rifiuto del pilota, atterrando a Cipro. Ha fatto scendere quasi tutte le persone a bordo, tra cui anche l'italiano Andrea Bianchetti, trattenendo 3 passeggeri, il pilota, il co-pilota e 3 membri dell'equipaggio. Non si tratta di un terrorista, avrebbe agito per motivi personali.

 Non ci sono esplosivi a bordo - La Farnesina ha confermato che a bordo dell'Airbus 320 c'era un cittadino italiano e che è tra i rilasciati. Il ministero dell'Aviazione civile egiziano ha comunicato che gli altri stranieri presenti sul volo erano 4 olandesi, 8 americani, 2 belgi, 4 britannici, un francese e un siriano. Quindici i membri dell'equipaggio. Fonti della sicurezza egiziana hanno poi smentito che sull'aereo EgyptAir ci fossero esplosivi.Mai entrato nella cabina di pilotaggio - Il dirottatore non è mai entrato nella cabina di pilotaggio del velivolo. Lo ha detto alla Cnn il vice presidente della compagnia aerea, senza però specificare la dinamica esatta del dirottamento. Dirottatore ha chiesto dell'ex moglie - "Il dirottatore era seduto al posto 38 K", ha riferito l'agenzia ufficiale egiziana Mena. L'uomo ha detto di avere una cintura esplosiva (non si sa se sia vera o meno) e ha chiesto asilo politico a Cipro. Vorrebbe incontrare la sua ex moglie, Marina Parashkou, cipriota madre di 5 figli. Testimoni hanno raccontato che il sequestratore ha lanciato una lettera sulla pista dell'aeroporto, scritta in arabo, chiedendo che fosse consegnata alla donna. L'ex moglie starebbe partecipando ai negoziati. Mustafa avrebbe chiesto anche il rilascio delle detenute dalle carceri egiziane.Funzionario egiziano: "Non è un terrorista, è un idiota" - Il presidente cipriota Nicos Anastasiades ha detto che il dirottamento dell'aereo dell'Egypt Air non è legato al "terrorismo". E un funzionario del ministero degli Esteri egiziano ha ribadito: "Non è un terrorista, ma un idiota". 
La testimonianza di un passeggero - "Siamo saliti sull'aereo e siamo rimasti sorpresi quando i membri dell'equipaggio hanno cominciato a prenderci tutti i passaporti, che è inconsueto per un volo interno", ha raccontato un passeggero, Ibrahim Samaha. "Dopo un po' ci siamo resi conto che stavamo salendo di altitudine. A quel punto sapevano che ci stavamo dirigendo verso Cipro. All'inizio l'equipaggio ci ha detto che c'era un problema con l'aereo, solo più tardi abbiamo appreso che l'aereo era stato dirottato", ha aggiunto.

mercoledì 23 marzo 2016

Bruxelles, Renzi: colpito cuore dell'Ue Alfano: "Allerta terrorismo resta alta"

"Colpito il Belgio, capitale e cuore dell'Unione europea. Gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti: la minaccia è globale ma i killer sono anche locali". Matteo Renzi commenta così gli attentati avvenuti a Bruxelles. "Non sfugge il significato simbolico di questo attacco". "L'Ue vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2".
"I nemici sono nelle nostre città" - "Chi oggi offre soluzioni miracolistiche non si rende conto di quanto sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice 'chiudiamo le frontiere' non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre città", spiega. 


"Sconfiggere il terrorismo" - Per il presidente del Consiglio "l'Europa sconfiggerà il terrorismo", così come è stato fatto con il nazi-fascismo, il terrorismo interno e la mafia. "Mi rivolgo ai cittadini. Da presidente del Consiglio e da padre - sottolinea il premier - avverto la stessa inquietudine che sentite voi, gli stessi brividi di preoccupazione, ma so che non gliela daremo vinta, la possibilità di reazione è un dovere, lo dobbiamo alle vittime di questo attacco, alla loro memoria, alle loro famiglie ma anche agli italiani".

"Non è tempo di sciacalli, ma neanche di colombe", afferma poi Renzi. "Chi fa polemiche non si rende conto che gli italiani e gli europei hanno l'esigenza di sentirsi parte di una comunità, non esiste in questo momento il colore dei partiti ma un Paese da sostenere insieme".
"Un copione triste" - "Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Dolore senza fine. Fra l'Italia e il Belgio c'è un rapporto storico di amicizia. Sono stati colpiti i luoghi della vita di tutti i giorni seguendo un copione triste, il copione in cui vengono colpiti un teatro ristoranti, stadi, scuole, luoghi della vita di tutti i giorni", conclude. Alfano: "Allerta terrorismo al livello 2" - "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella conferenza stampa a seguito degli attacchi di Bruxelles. "Ho poi disposto direttive per potenziare di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni", ha spiegato Alfano. E ha aggiunto: "Questa mattina è stato arrestato a Napoli un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi". "Oltre 100mila controlli dal gennaio 2015" - Elencando i dati su misure e operazioni di sicurezza nello Stivale, il titolare del Viminale ha rivelato che dal 1 gennaio 2015 ad oggi sono state controllate 109.764 persone sospette. Eseguite 2.249 perquisizioni su soggetti contigui all'estremismo islamico, 396 le persone arrestate e 653 quelle denunciate. L'espulsione dall'Italia ha interessato invece 74 persone, tra cui 5 imam. Dal 2002 ad oggi sono stati 23 i predicatori islamici espulsi. "Non cambiamo le nostre abitudini" - Il ministro ha poi spiegato che i terroristi "vogliono spaventare le nostre pubbliche opinioni, ma se vogliamo difendere la nostra libertà non bisogna cambiare le nostre abitudini di vita. Limitare gli spostamenti non è la soluzione per sconfiggere il terrorismo ma è paura". "La nostra libertà - ha aggiunto Alfano - è sotto attacco: i nostri nonni l'hanno conquistata, i nostri padri l'hanno difesa e noi faremo di tutto per consegnarla ai nostri figli".