"Colpito il Belgio, capitale e cuore dell'Unione europea. Gli attentatori venivano da dentro i luoghi colpiti: la minaccia è globale ma i killer sono anche locali". Matteo Renzi commenta così gli attentati avvenuti a Bruxelles. "Non sfugge il significato simbolico di questo attacco". "L'Ue vada fino in fondo, serve una struttura unitaria di sicurezza". Il ministro dell'Interno Angelino Alfano: "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2".
"I nemici sono nelle nostre città"
- "Chi oggi offre soluzioni miracolistiche non si rende conto di quanto
sarà lunga questa situazione. Chi si illude e dice 'chiudiamo le
frontiere' non si rende conto che i nemici sono già dentro le nostre
città", spiega.
"Sconfiggere il terrorismo" -
Per il presidente del Consiglio "l'Europa sconfiggerà il terrorismo",
così come è stato fatto con il nazi-fascismo, il terrorismo interno e la
mafia. "Mi rivolgo ai cittadini. Da presidente del Consiglio e da padre
- sottolinea il premier - avverto la stessa inquietudine che sentite
voi, gli stessi brividi di preoccupazione, ma so che non gliela daremo
vinta, la possibilità di reazione è un dovere, lo dobbiamo alle vittime
di questo attacco, alla loro memoria, alle loro famiglie ma anche agli
italiani".
"Non è tempo di sciacalli, ma neanche di colombe",
afferma poi Renzi. "Chi fa polemiche non si rende conto che gli
italiani e gli europei hanno l'esigenza di sentirsi parte di una
comunità, non esiste in questo momento il colore dei partiti ma un Paese da sostenere insieme". "Un copione triste"
- "Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Dolore senza fine. Fra
l'Italia e il Belgio c'è un rapporto storico di amicizia. Sono stati
colpiti i luoghi della vita di tutti i giorni seguendo un copione
triste, il copione in cui vengono colpiti un teatro ristoranti, stadi,
scuole, luoghi della vita di tutti i giorni", conclude. Alfano: "Allerta terrorismo al livello 2"
- "Manterremo l'allerta terrorismo al livello 2". Lo ha affermato il
ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nella conferenza stampa a
seguito degli attacchi di Bruxelles. "Ho poi disposto direttive per
potenziare di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e
ci saranno altre espulsioni", ha spiegato Alfano. E ha aggiunto: "Questa
mattina è stato arrestato a Napoli un cittadino iracheno noto alle
autorità belghe e francesi". "Oltre 100mila controlli dal gennaio 2015"
- Elencando i dati su misure e operazioni di sicurezza nello Stivale,
il titolare del Viminale ha rivelato che dal 1 gennaio 2015 ad oggi sono
state controllate 109.764 persone sospette. Eseguite 2.249
perquisizioni su soggetti contigui all'estremismo islamico, 396 le
persone arrestate e 653 quelle denunciate. L'espulsione dall'Italia ha
interessato invece 74 persone, tra cui 5 imam. Dal 2002 ad oggi sono
stati 23 i predicatori islamici espulsi. "Non cambiamo le nostre abitudini"
- Il ministro ha poi spiegato che i terroristi "vogliono spaventare le
nostre pubbliche opinioni, ma se vogliamo difendere la nostra libertà
non bisogna cambiare le nostre abitudini di vita. Limitare gli
spostamenti non è la soluzione per sconfiggere il terrorismo ma è
paura". "La nostra libertà - ha aggiunto Alfano - è sotto attacco: i
nostri nonni l'hanno conquistata, i nostri padri l'hanno difesa e noi
faremo di tutto per consegnarla ai nostri figli".
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