martedì 28 giugno 2016

Brexit, Juncker: "Avanti fino alla morte per lʼEuropa unita" e Renzi invita a reagire dopo lo shock

Le Borse rimbalzano nel giorno del primo Consiglio Ue dopo il sì alla Brexit. Piazza Affari è in forte rialzo, così come Parigi, Francoforte e la stessa Londra. Intanto a Bruxelles la tensione resta alta. Matteo Renzi chiede "di reagire e voltare pagina" mentre il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker, avverte: "Nessun negoziato con il Regno Unito finché non notificano l'uscita dalla Ue". E aggiunge: "Pronto a lottare per l'Europa unita".


Merkel a Londra: "Nessun colloquio senza richiesta di uscire"Angela Merkel avverte Londra: non ci sarà nessun colloquio senza una formale richiesta di uscita. "Prendiamo atto - dice infatti la cancelliera - che la Gran Bretagna non ha ancora presentato richiesta formale di uscita, ma la Gran Bretagna prenda atto che nessun colloquio informale potrà partire prima". La Merkel ha inoltre aggiunto che il quadro delle procedure per l'uscita è già tracciato nell'articolo 50 del trattato di Lisbona.

Brexit, vertice Merkel-Renzi-Hollande: "Aspettiamo richiesta formale di uscita di Londra"

Non ci possono essere colloqui con la Gran Bretagna fino alla richiesta formale di uscita all'Ue. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel nella conferenza stampa dopo il vertice di Berlino con Matteo Renzi e François Hollande sulla Brexit. Una presa di posizione con la quale si sono detti d'accordo anche Hollande e Renzi.  


 «Il Consiglio europeo dovrà essere condotto per trovare una procedura comune» sulla Brexit, «dobbiamo dare un nuovo impulso ai lavori dell'Unione, vogliamo elaborare misure concrete nei prossimi mesi per la sicurezza interna ed esterna, per la lotta terrorismo, agire in modo strategico nei paesi d'origine dell'immigrazione», ha detto ancora la cancelliera, «I giovani hanno aspettative per il funzionamento dell'Ue, dobbiamo dare loro segnali precisi, e noi di questo ne discuteremo per la prima volta mercoledì e poi ci vedremo in settembre dove parleremo di provvedimenti specifici». In tema di crescita e lavoro, ha aggiunto Merkel, «dobbiamo riflettere per vedere cosa cambiare nelle nostre azioni, dobbiamo pensare ai giovani».

«In questo momento serve dare prova soprattutto di responsabilità: non possiamo perdere tempo per non creare incertezza», ha detto invece il presidente francese François Hollande, specificando che «Il Regno Unito deve dar prova di saper dimostrare rispetto nei confronti di quello che siamo come Unione europea» e aggiungendo che certamente «manterremo relazioni solide con il Regno Unito».  «L'Europa è già fatta e non la rifaremo da capo, deve continuare a consolidarsi», ha continuato Hollande, aggiungendo che «ora bisogna concentrarsi sulle priorità e mettere atto iniziative concrete». «Non bisogna perdere tempo anche per dare un nuovo impulso all'Unione. Niente è peggio dell'incertezza, che può generare comportamenti politici ed economici irrazionali», ha avvertito Hollande, ricordando che esiste un «calendario previsto dal Trattato» per l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue dopo il referendum sulla Brexit, «ma può essere accelerato. Sta ai britannici comunicarci il prima possibile questa decisione».  Matteo Renzi ha detto di trovare «interessante il percorso proposto che prende atto che la Gran Bretagna ha deciso, si volta pagina, non è possibile perdere tempo. Ma contemporaneamente si lavori a una strategia per i prossimi mesi che ci porti al cuore di ciò che l'Europa deve essere». C'è un «bisogno forte di dare gambe e cuore al progetto europeo per i prossimi decenni», ha sottolineato il premier, «Quello che è accaduto nell'ultima settimana ci dimostra che questo è un tempo propizio: se da un lato siamo tristi per il voto dei britannici è anche vero che questo è un tempo propizio per una nuova pagina dell'Ue».  «Oggi il quadro normativo» per un intervento nazionale «è molto difficile, ciononostante tutto ciò che servirà per dare tranquillità e fiducia ai cittadini sarà oggetto dell'attenzione delle istituzioni europee e di quelle nazionali, a partire dal governo italiano», ha detto Renzi rispondendo a chi gli chiedeva di un eventuale intervento del governo, in raccordo con l'Ue, sul credito a seguito degli effetti finanziari di Brexit.  Il confronto tra Germania, Francia e Italia fa parte di una «procedura comune che non fa altro che rafforzare la nostra capacità di azione post referendum», ma la decisione della Ue non sarà presa a tre bensì a 27. È quanto ha risposto la cancelliera Angela Merkel ad una domanda sulla nascita di un nuovo "direttorio" a tre in seno alla Ue. «L'Unione europea non ha un direttorio. L'Ue è un'organizzazione complessa in cui ciascuno dà il suo contributo», le ha fatto eco Renzi.  «È importante che l'Italia ci sia, che con Matteo vuole iscriversi pienamente nell'approccio europeo», ha affermato poi il presidente francese Hollande.  Le battute di Renzi. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha cercato di stemperare la tensione che sta vivendo l'Europa in questi giorni con alcuni riferimenti ai campionati Europei di calcio, con due battute all'inizio e alla fine dell'incontro con la stampa insieme a Merkel e Hollande: «A quest'ora credo che gli italiani - ha esordito il premier- saranno molto attenti al processo di potenziale uscita della Spagna dai campionati Europei». Poi un'altra battuta quando si parlava di un possibile direttorio Germania, Francia, Italia alla guida dell'Ue: «nessuno mi toglierà dalla testa - ha detto Renzi - che Angela mi abbia chiamato perché è preoccupata per il quarto di finale degli Europei, ma questo lo vedremo in un'altra circostanza», visto che gli azzurri se passeranno il turno dovranno incontrare la Germania.

lunedì 20 giugno 2016

Loris, battaglia tra i periti: "Ecco qual è stato il movente dell'omicidio"

L'udienza del processo a Veronica Panarello è iniziata questa mattina a Ragusa,  davanti al Gup Andrea Reale.  La donna è accusata di aver ucciso il figlio Loris, di 8 anni, strangolandolo nella loro casa di Santa Croce Camerina, il 29 novembre del 2014, e poi di avere gettato il corpicino nel canalone di contrada Mulino Vecchio.  

 Al centro dell'udienza la perizia disposta dal Gup che ha stabilito che la donna è in grado di intendere e volere e lo era anche ai momenti dei fatti. Una tesi non condivisa dai periti nominati dell'avvocato Francesco Villardita, che difende l'imputata. Mentre è condivisa dai consulenti delle parti civili: il marito di Veronica, Davide Stival, difeso dall'avvocato Daniela Scrofani, e dal suocero Andrea Stival, assistito dall'avvocato Francesco Biazzo, che la donna ha accusato di avere ucciso il bambino perché voleva rivelare la loro relazione. I due sono in aula. Come Veronica Panarello, che è entrata, vestita di nero, accompagnata dalla polizia penitenziaria. Per l'accusa sono presenti il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota.

  LA DIFESA «Sarà una semi battaglia abbiamo diversi dubbi» sulla perizia disposta dal Gup Andrea Reale su Veronica Panarello che la dichiara in grado di intendere e volere e di essere in grado di assistere al suo processo per l'omicidio di suo figlio Loris. Lo anticipa, prima dell'udienza, l'avvocato Francesco Villardita, che mette, soprattutto, al centro della contestazione, la risonanza magnetica funzionale eseguita alla testa dell'imputata. «I nostri consulenti - osserva il penalista - danno una valutazione diversa su quella dei periti». Alla domanda dei cronisti se l'analisi dei suoi periti incide sulla facoltà di intendere e volere di Veronica Panarello, il legale è stato possibilista, ma, ha sottolineato, «non in maniera assoluta». Veronica ha avuto la perizia, conferma il penalista, «ma non ha avuto alcuna reazione, ne ha preso atto». «L'ho trovata migliorata sul piano fisico - aggiunge Villardita - e oggi è presente in aula per seguire il processo. Ha annunciato l'intenzione di fare dichiarazioni spontanee per raccontare la sua verità, ma non credo che lo farà oggi».  L'ACCUSA Potrebbe essere «un legame emotivamente distorto, probabilmente di natura psicologica» il movente del delitto di Loris Stival. È una delle ipotesi avanzata dalla psicologa Maria Costanzo, uno dei due consulenti nominati dall'avvocato Daniele Scrofani, parte civile nel processo a Veronica Panarello per conto del marito della donna, Davide Stival. «Veronica - spiega la psicologa - non era genitore per suo figlio, lui era un'amico ». L'altro consulente di parte, lo psichiatra Giuseppe Catalfo, sottolinea che «ci sono contraddizioni che non sussistono nel campo dello psicopatologia». Insomma, anche per i consulenti di parte, come per i periti, l'imputata «è in grado di intendere e volere».

domenica 19 giugno 2016

Il mistero dell'uomo morto mentre guardava un horror al cinema: il corpo scomparso

Se state cercando una conferma che The Conjouring 2, lo spin-off del film horror basato su una terrificante candid camera, faccia paura almeno come il capitolo precedente, allora la storia dell'uomo che è morto mentre lo guardava al cinema e il cui corpo è poi scomparso potrebbe fugare ogni dubbio.


  Il 65enne stava guardando il blockbuster con un amico in una sala di Tiruvannamalai, nel Sud Est dell'India, quando è stato colpito da un infarto durante la proiezione di una delle scene più spaventose.
  Ha cominciato a lamentarsi dei dolori al petto e ha perso i sensi. Il Times of India ha riferito che è stato poi ricoverato all'Old Government Hospital, ma è stato purtroppo dichiarato morto all'arrivo.
 Ma questo è solo l'inizio di questa bizzarra storia, poiché il corpo dell'uomo da allora è scomparso dopo che il personale ospedaliero ha chiesto all'amico che aveva accompagnato l'uomo in ospedale di portare il cadavere al Medical College Hospital di Tiruvannamalai per gli esami post-mortem. L'amico avrebbe usato un risciò a motore per il trasporto ma il corpo nonm è mai giunto a destinazione né tanto meno è stato identificato.

Vittorio Sgarbi, malore per il critico: ricoverato d'urgenza in ospedale con l'elisoccorso

Paura per Vittorio Sgarbi ricoverato, ancora una volta, per un malore. Questa volta il critico d'arte è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dopo che ieri sera, in un albergo a Lovere, è stato colto da forti dolori addominali  Sembra che le condizioni del 64enne non siano correlate all'operazione subita lo scorso dicembre per ischemia cardiaca. 


Sgarbi, che ha lamentato dolori addominali, è sotto monitoraggio dei medici del Papa Giovanni dove è stato trasferito in elisoccorso.
  Ieri sera Sgarbi era a Grumello del Monte per presentare il suo ultimo libro, 'Dal cielo alla terrà. Sempre ieri in serata Sgarbi era stato a un incontro a Predore per visitare le terme romane. Poi il trasferimento all'hotel di Lovere da dove è stata chiamata l'ambulanza. Vittorio Sgarbi in mattinata era atteso a Salò (Brescia) per visitare una mostra.

Ucciso il cantante Jano Fuentes. Era un'altra stella di "The Voice"

Un omicidio misterioso, che getta un'ombra sinistra sul talent "The Voice", probabilmente il più famoso del mondo. Un cantante di Chicago apparso nella versione messicana di "The Voice' nel 2011 è morto dopo essere stato raggiunto da tre colpi d'arma da fuoco in un agguato, mentre festeggiava il suo compleanno con gli amici.

L'ufficio del medico legale della contea di Cook ha confermato che il quarantacinquenne Alejandro Jano Fuentes è morto ieri dopo essere stato colpito alla testa nel sudovest di Chicago. L'omicidio di Fuentes arriva a meno di una settimana da quello di Christina Grimmie, apparsa nella versione statunitense dello show e uccisa dopo una performance a Orlando in Florida mentre firmava autografi.

lunedì 13 giugno 2016

Strage di Orlando, lʼeco dellʼorrore nelle voci di chi è sopravvissuto al massacro del Pulse

L'orrore della strage di Orlando rivive nelle testimonianze di chi era all'interno del Pulse al momento dell'assalto. Parole di dolore e di disperazione che raccontano il lago di sangue e la fuga tra i corpi di chi non ce l'ha fatta.


 Sono 49 le persone che hanno perso la vita nella strage di Orlando. Ecco i nomi delle vittime identificate: Edward Sotomayor Jr., 34 anni; Stanley Almodovar III, 23; Luis Omar Ocasio-Capo, 20; Juan Ramon Guerrero, 22; Eric Ivan Ortiz-Rivera, 36; Peter O. Gonzalez-Cruz, 22; Luis S. Vielma, 22; Kimberly Morris, 37; Eddie Jamoldroy Justice, 30; Darryl Roman Burt II, 29; Deonka Deidra Drayton, 32; Alejandro Barrios Martinez, 21; Anthony Luis Laureanodisla, 25; Jean Carlos Mendez Perez, 35; Franky Jimmy Dejesus Velazquez, 50; Amanda Alvear, 25; Martin Benitez Torres, 33, Luis Daniel Wilson-Leon, 37, Mercedez Marisol Flores, 26, Xavier Emmanuel Serrano Rosado, 35, Gilberto Ramon Silva Menendez, 25; Simon Adrian Carrillo Fernandez, 31; Oscar A Aracena-Montero, 26; Enrique L. Rios, Jr., 25; Miguel Angel Honorato, 30; Javier Jorge-Reyes, 40, Joel Rayon Paniagua, 32; Jason Benjamin Josaphat, 19; Cory James Connell, 21; Juan P. Rivera Velazquez, 37; Luis Daniel Conde, 39; Shane Evan Tomlinson, 33; Juan Chevez-Martinez, 25; Jerald Arthur Wright, 31; Leroy Valentin Fernandez, 25; Tevin Eugene Crosby, 25. 
 ROSIE FEBA: "Ero nel locale con la mia fidanzata. A un certo punto mi ha detto che qualcuno stava sparando, tutti hanno iniziato a buttarsi a terra. Per un attimo non ci ho creduto, le ho detto che non poteva essere vero. Ero convinta che fosse solo un effetto dato dalla musica. Poi, invece, ho visto sparare".
JILLIAN AMADOR: "Tutti si calpestavano l'uno con l'altro. Mi sento malissimo, ho attacchi di panico, sono terrorizzata, non riesco più ad uscire di casa. All'inizio pensavo fossero fuochi d'artificio. Non ci potevo credere, poi ho visto i corpi a terra e la gente che correva".

Strage Orlando: da Lady Gaga a Ricky Martin il cordoglio delle star sui social network

A poche ore dalla strage di Orlando, che ha sconvolto gli Stati Uniti, le icone gay della musica pop e non solo hanno postato sui social messaggi di vicinanza alle famiglie delle vittime, uccise in Florida da Omar Mateen. Lady Gaga, Ricky Martin, Madonna, Beyonce e molti altri, sconvolti da quanto accaduto in una serta di divertimento, hanno voluto esprimere il loro dolore per quanto accaduto.


Lady Gaga ha postato su Twitter l'immagine di un arcobaleno, simbolo dell'orgoglio gay e della pace, mentre la scrittrice J.K Rowling ha ricordato commossa un ragazzo che aveva lavorato nel parco a tema di Harry Potter, proprio nella città della strage.

venerdì 10 giugno 2016

Renzi fischiato da Confcommercio: "Io vado avanti con la buona politica. LʼIva non sale e il lavoro cresce"

"Il Paese riparte se non ci lamentiamo - ha continuato -. Io sono il primo a essere indignato con me e con gli altri quando vedo qualcosa che non va, gli eccessi della burocrazia. Sono il primo a indignarmi con me stesso, ma accanto all'indignazione e alla rabbia bisogna avere il coraggio e la forza di guardare anche con uno sguardo di fiducia e con un messaggio che non sia ottimista ma positivo". Il premier ha poi sottolineato che "l'Italia è attraversata da un crescente sentimento di apprezzamento e fiducia dall'estero, non siamo più quelli che vanno sui giornali per gli scandali e i problemi".



Sangalli: "Riforma fiscale e stop clausole salvaguardia" - Parlando in assemblea, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha ricordato che da tempo la sua categoria propone "una profonda riforma fiscale, in particolare dell'Irpef. Una riforma che preveda poche aliquote e l'introduzione di una 'no tax area' uguale per tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi". Sangalli ha poi sottolineato che "l'intenzione del governo di non far scattare le clausole di salvaguardia nel 2017, e quindi di non toccare l'Iva, è un impegno irrinunciabile per la crescita". A Sangalli il premier ha risposto di essere d'accordo su "più coraggio e meno tasse, ma in questa fase bisogna parlare un linguaggio di verità". E sull'Iva, assicurando che l'aliquota, ha precisato che "le clausole non sono mai state toccate dal nostro governo".

Renzi: "Io rivendico gli 80 euro" - Ho un grandissimo rispetto per chi ritiene gli 80 euro una mancia elettorale - ha detto ancora il premier davanti ai commercianti -, ma sono contento di averli dati. E' una valutazione che rispetto. Che non fossero apprezzati da voi lo sapevamo da tempo, ma che fossero una misura di giustizia sociale verso gente che non guadagna 1500 euro al mese lo rivendico con forza". Alle contestazioni ricevute sul suo stipendio, ha ricordato che tra i primi atti del suo governo c'è stato anche "il tetto dei 240mila euro ai dirigenti: attenzione a perdere la memoria".

"Bene il lavoro a tempo indeterminato" - Poi, il presidente del Consiglio ha ricordato che sul fronte del lavoro "i numeri dell'Istat riguardano soprattutto i posti a tempo indeterminato, e qio c'è un record storico. Ma contemporaneamente i lavoratori autonomi e le piccole medie imprese sono ancora in sofferenza. I risultati sono sì positivi ma non ancora sufficienti a rilanciarci".

Mattarella: "L'Italia sta ripartendo" - All'assemblea di Confcommercio Sergio Mattarella ha inviato il suo messaggio: "L'Italia sta gradualmente ripartendo, i segnali di riavvio dell'economia, seppur ancora contenuti e soggetti a incertezza, sono sostenuti dalla domanda interna, che evidenzia l'importanza dei consumi delle famiglie".Il presidente ha poi definito cruciale "la ripresa degli investimenti produttivi da parte delle aziende per consolidare la crescita e aumentare il livello dell'occupazione: una priorità indifferibile e un dovere verso le giovani generazioni". E ha concluso: "Abbiamo davanti a noi l'importante sfida di proseguire con determinazione un percorso di riforme che possa migliorare l'ambiente per fare impresa, semplificare le regole, favorire gli investimenti, per dare slancio all'economia, realizzando un progetto di crescita e ammodernamento del Paese".

Grillo: "La gente fischia Renzi? Nessuno più gli crede" - "Fischi al Bomba dalla platea di Confcommercio quando il bugiardo parla degli 80 euro. Ormai nessuno gli crede di più". Così il cofondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, attacca il presidente del Consiglio dal suo blog. "Gli italiani quando lo vedono in televisione cambiano canale per non sentire le sue gigantesche balle", sottolinea. E si chiede: "I bonus, secondo Renzi, hanno permesso alle persone di comprarsi uno zainetto in più. Ma chi vuole prendere in giro?".

giovedì 9 giugno 2016

Migrante ucciso, tensione a San Ferdinando: cori contro i carabinieri

Circa cento migranti stanno inscenando, per le strade di San Ferdinando, una manifestazione per protestare contro l'uccisione da parte di un carabinieri di un giovane del Mali che lo aveva aggredito e ferito con un coltello. 


Tra i manifestanti c'è rabbia e tensione. I migranti scandiscono slogan contro i carabinieri, definendoli "razzisti", gridano "Italia razzista" ed espongono cartelli dello stesso tenore.

mercoledì 8 giugno 2016

Usa 2016, Clinton: "Con nomination è momento storico"

"Grazie a voi abbiamo raggiunto una pietra miliare, la prima volta nella storia del nostro Paese che una donna conquista la nomination di un principale partito". Così Hillary Clinton dopo l'ultimo "SuperTuesday", che ha visto il voto in sei Stati e ha consacrato l'ex first lady per la nomination democratica. "La vittoria di questa notte - ha continuato - non è di una persona sola, appartiene a generazioni". Ma Sanders non lascia.


Hillary: "Infranto soffitto di cristallo" - Nel 2008, quando cedette il passo a Barack Obama, lo fece tra le lacrime "ammettendo" che il soffitto di cristallo non era stato del tutto infranto, anche se aveva "18 milioni di crepe" (i 18 milioni di voti ottenuti nelle primarie). Martedì sera una raggiante Hillary Clinton, ormai candidata presidenziale in pectore per i democratici, non tratteneva la felicità nel vedere che "abbiamo infranto uno dei soffitti di cristallo più alti e più duri in America" ma non ha perso il gusto per la battuta osservando sopra la sua testa quello del Brooklyn Navy Yard dove stava parlando: "questo però non lo romperemo", ha scherzato.
Vittoria in quattro Stati su sei: conquistata anche in California - Hillary si è aggiudicata New Jersey, New Mexico e South Dakota. Ma la vittoria più importante è quella che si profila in California, lo Stato più popoloso, ricco e culturalmente influente degli Usa, e il bersaglio più grosso, con i suoi 475 delegati, di questo ultimo SuperTuesday. A Sanders sono andati solo il Montana e il North Dakota (caucus). "Dico da sempre che Hillary è fautrice di cambiamento per eccellenza e oggi lo ha provato. Non potrei essere più orgoglioso. Fatta la Storia", ha twittato l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.

venerdì 3 giugno 2016

Migranti, Amnesty: basta rinvii in Turchia, non rispetta diritti

Assoluta povertà, diritti violati, integrazione negata: così Amnesty International descrive la situazione dei rifugiati in Turchia, chiedendo all'Ue di "interrompere immediatamente i piani di rinvio dei richiedenti asilo sulla base della falsa pretesa che sia un Paese sicuro". "L'accordo Ue-Turchia è sconsiderato e illegale", si legge nel rapporto. E' una "invenzione", si aggiunge, che la Turchia sia capace di rispettare i diritti dei rifugiati.

  Secondo Amnesty, le difficoltà dell'accoglienza nel "Paese che ospita il più alto numero di rifugiati al mondo" (2,75 milioni di siriani e 400mila tra iracheni, afgani e iraniani) erano "prevedibili". I dati raccolti mostrano che solo il 4% delle 266 mila richieste di asilo registrate lo scorso anno dall'Unhcr sono state prese in carico.
La maggior parte dei profughi, quindi, rimane "in un limbo legale, a volte per anni". Nel frattempo, solo il 10% dei siriani ha avuto accesso ai campi di accoglienza, mentre gli altri vivono dispersi per il Paese, spesso senza mezzi di sussistenza, come la quasi totalità dei profughi di altre nazionalità.
Per sopravvivere, molte famiglie fanno lavorare anche i bambini. Il lavoro minorile è definito "comune" tra i rifugiati, con casi registrati di bambini anche di 9 anni. Inoltre, accusa John Dalhuisen, direttore dell'ong per l'Europa e l'Asia centrale, "la Turchia nega un pieno status di rifugiato, e con esso l'integrazione, a tutti i rifugiati non europei".
Due mesi fa, Amnesty aveva già accusato la Turchia di rimpatriare con la forza rifugiati in zone di conflitto o a rischio di violazioni dei diritti umani.

Comunali, Marchini: "Se vinco tre grandi concerti in città"

«Dopo aver vinto le elezioni faremo tre grandissimi concerti: uno a Centocelle e vi lascio immaginare con chi, un altro a Ostia e un altro in una zona ancora da decidere. Io voglio festeggiare con i romani, voglio che sia la città dei giovani». 

Lo ha detto a Radio Cusano Campus il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini aggiungendo che «l'introduzione del sindaco della notte serve proprio a questo. È uno scandalo che tutte le biblioteche siano chiuse la notte, gli esami si preparano la notte. I giovani saranno per me il centro, questa deve essere una città che attrae i giovani. Nessuno ormai progetta il proprio futuro a Roma e questo per me è insopportabile». 

Nasce con una lingua smisurata: "Rischiava di morire ogni volta che si addormentava"

Una faccina simpatica, una linguaccia sempre presente che inteneriva tutti, ma purtroppo quella di Layla King non era una linguaccia come quella di tutti i neonati ma una malattia. La bimba, nata nel Missuri, è venuta al mondo con una sindrome molto rara che non le permetteva di tenere la lingua dentro la bocca.


 Oggi, a 13 mesi, come riporta il Mirror, per la prima volta riesce a sorridere come i suoi coetanei. Sono stati necessari due delicati interventi chirurgici per correggere il difetto congenito, ma finalmente oggi Layla sfoggia il suo tenerissimo sorriso.   La mamma della piccola, Danielle Youngburg, aveva scoperto della sindrome di Beckwith-Wiedemann (BWS) mentre Layla era ancora nella sua pancia. La sindrome causa una crescita smisurata dell'intestino che contrae di conseguenza gli organi interni e, come in questo caso, anche una crescita sproporzionata della lingua.  Fortunatamente gli interventi hanno avuto un esito positivo e oggi tutta la famiglia è più serena. «Ogni volta che la mettevo a dormire tremavo di paura», ha confessato la mamma, «La lingua, così grande, avrebbe potuto ostruirle le vie aeree e soffocarla nel sonno».

Trovato vivo Yamato, 7 anni, abbandonato nella foresta dai genitori per punizione

E' stato ritrovato vivo il bimbo giapponese di sette anni Yamato Tanooka, abbandonato dai genitori per punizione in un bosco del nord del paese sabato 28 maggio e sparito quando erano tornati a riprenderlo. Lo riferiscono BBC e Guardian sui loro siti. Il bambino è in condizioni relativamente buone ed è stato trovato nel territorio del Comune di Shikabe, nell'isola di Hokkaido, dalle squadre di soccorso che lo stavano cercando. 

Yamato era in un piccolo edificio in un'area di esercitazioni per l'esercito, a 7 km da dove era scomparso. Il bambino è stato rifocillato con pane e polpette di riso e portato in ospedale. I genitori inizialmente avevano detto che si era perso mentre raccoglievano verdure selvatiche. In seguito avevano ammesso di averlo abbandonato per punizione, perché aveva lanciato pietre ad auto e persone. Quando erano tornati a prenderlo, non lo avevano più trovato. Il bambino non aveva acqua né cibo. La foresta è popolata di orsi e in questi giorni era stata investita da forti piogge, con temperature scese fino a 7 gradi.  Ha chiesto pubblicamente scusa il padre del bimbo. "Il mio atto eccessivo ha costretto mio figlio ad avere un tempo doloroso - ha detto Takayuki Tanooka alla stampa davanti all'ospedale di Hakodate, dove il figlio Yamato è stato ricoverato per controlli -. Mi scuso profondamente con le persone della sua scuola, con le persone delle operazioni di ricerca, e con tutti quanti per aver creato problemi". Il padre ha ringraziato le squadre di ricerca e ha detto di aver allevato suo figlio "pieno d'amore fino ad oggi, e continuerò a fare così". Ora secondo la polizia i genitori potrebbero essere indagati per negligenza. Il piccolo Yamato è stato trovato alle 8 ora locale di venerdì mattina (l'una di notte in Italia) in una baracca per esercitazioni dell'esercito giapponese, a 7 km da dove era scomparso. Un soldato che doveva fare dei lavori è entrato e ha visto il bambino. Gli ha chiesto se era Yamato e quello ha risposto sì. Poi ha detto che aveva fame, e il militare gli ha dato acqua, pane e polpette di riso. Yamato era in buona salute, solo un po' disidratato e con qualche graffio. Ai soccorritori ha detto di aver camminato per le montagne fino a che ha trovato la baracca.

Napoli, mamma vende il figlio di 7 mesi a una coppia del nord per 10mila euro

Una giovane mamma, poco più che ventenne, è stata rinviata a giudizio con l'accusa di aver venduto il figlio, di appena sette mesi, ad una facoltosa coppia di coniugi del nord Italia.
La giovane, di Torre del Greco ma residente a Terzigno, avrebbe venduto per poco meno di 10 mila euro il piccolo alla coppia con la complicità di un intermediario, un 56enne napoletano noto negli ambienti transgender.




La donna avrebbe reso una falsa dichiarazione all'Ufficiale di Stato Civile di Torre del Greco: da qui la partenza delle indagini, chiuse con il rinvio a giudizio della donna e dell'uomo che fece da intermediario. L'imprenditore a cui era stato venduto il bimbo, che oggi ha tre anni, ha già patteggiato la condanna dichiarandosi 'padre naturale' del piccolo. Ora il bambino è stato trasferito in una casa famiglia a Torre del Greco, mentre la mamma a novembre dovrà comparire in tribunale con l'accusa di alterazione dello stato civile di minore.